mercoledì 14 marzo 2012

Rammstein - Ohne dich

Ich werde in die Tannen gehen
Dahin wo ich sie zuletzt gesehen
Doch der Abend wirft ein Tuch aufs Land
Und auf die Wege hinterm Waldesrand

Und der Wald er steht so schwarz und leer
Weh mir, oh weh
Und die Vögel singen nicht mehr

Ohne dich kann ich nicht sein
Ohne dich
Mit dir bin ich auch allein
Ohne dich
Ohne dich zähl ich die Stunden
Ohne dich
Mit dir stehen die Sekunden
Lohnen nicht

Auf den Ästen in den Gräben
Ist es nun still und ohne Leben
Und das Atmen fällt mir ach so schwer
Weh mir, oh weh
Und die Vögel singen nicht mehr

Ohne dich kann ich nicht sein
Ohne dich
Mit dir bin ich auch allein
Ohne dich
Ohne dich
Ohne dich zähl ich die Stunden
Ohne dich
Mit dir stehen die Sekunden
Lohnen nicht

Ohne dich

Ohne dich

Und das Atmen fällt mir ach so schwer
Weh mir, oh weh
Und die Vögel singen nicht mehr

Ohne dich kann ich nicht sein
Ohne dich
Mit dir bin ich auch allein
Ohne dich
Ohne dich
Ohne dich zähl ich die Stunden
Ohne dich
Mit dir stehen die Sekunden
Lohnen nicht
Ohne dich

Ohne dich
Ohne dich
Ohne dich
Ohne dich


Parte finale traduzione 'Mein Berlin'


Parte finale “Mein Berlin”
E vennero gli anni senza parole, e venne l’indifferenza,
vecchie cicatrici, nuove ferite, e poi venne la lacerazione,
le manifestazioni degli anni 70, le barricate degli anni 80, Kreuzberg (quartiere di Berlino vicno al muro) brucia!
Graffiti sulle pareti delle case: le pietre non sono una buona ragione (=le pietre scagliate durante le manifestazioni).
Non ho provato io stesso la stanchezza e la delusione?
Non ho io stesso fatto fagotto (=deciso di andarmene) nei miei pensieri?
Tutti i discorsi, tutto il temporeggiare mi hanno logorato i nervi,
eppure io avevo creduto come un fanatico (Besessener) al futuro qui.

Era la mia Berlino, resistenza e contraddizioni, realtà e utopie.
So che qui sulla strada non stava in piedi nemmeno un albero,
rovine si stagliavano contro il cielo, nere e distrutte dal fuoco,
adesso io me ne sto qui dopo così tanti anni e non riesco ancora a crederci.
Gli alberi che sono qui hanno quasi la mia stessa età.
Io ho vissuto tutta la mia vita nella città dimezzata,
che cosa dico adesso che mi date anche l’altra metà?
Adesso me ne sto qui e i miei occhi non si stancano
Di vedere queste immagini: libertà, finalmente libertà sulla mia città!
Questa è la mia Berlino!
Può esistere una parola più bella per dire speranza, camminare diritti,
non (doversi) più inginocchiare?
Questa è la mia Berlino!