domenica 5 febbraio 2012

Am Fluße – Al fiume


Siddharta arrivò al grande fiume nel bosco, allo stesso fiume, sul quale un tempo, quando ancora era un giovane uomo, e veniva dalla città del Gotama, un traghettatore l'aveva portato. A questo fiume si fermò, rimase esitante fermo presso la riva. La stanchezza e la fame l'avevano indebolito, e  a che scopo mai (wozu auch) doveva andare avanti, in quale luogo (wohin) quindi, a quale scopo? No, non c'erano più scopi, non c'era più altro oltre al desiderio profondo, pieno di dolore, di scrollarsi di dosso tutto questo arido sogno, di sputare questo insipido vino, di dare una fine a questa penosa e umiliante vita.

Leidvoll – doloroso, pieno di dolore
Schütteln – scrollare
Jämmerlich – penoso
Schmachvoll – umiliante

Sopra la riva del fiume pendeva un albero inclinato, una palma da cocco, al cui tronco Siddharta si appoggiò con la spalla, appoggiò il braccio intorno al tronco e guardò giù nell'acqua verde che scorreva e scorreva sotto di lui, guardò giù e si trovò completamente riempito dal desiderio di lasciarsi andare e di sparire in quell'acqua. Un orribile vuoto gli si rifletteva contro dall'acqua, a cui dava risposta il terribile vuoto nella sua anima. Sì, era alla fine. Non c'era più niente per lui, tranne che estinguersi, tranne che distruggere la forma malriuscita della sua vita, tranne che buttarla via ai piedi degli sprezzanti dei. Questo era la grande liberazione che lui aveva desiderato: la morte, il frantumarsi della forma, che lui odiava! Che i pesci possano mangiarlo, questo cane di Siddharta, questo pazzo, questo corpo guastato e putrefatto, quest'anima indebolita e sciupata! Che i pesci e i coccodrilli lo possano divorare, che i demoni lo facciano a brandelli!

hängen – pendere
das Ufer – riva
sich lehnen- appoggiarsi
schauerlich – orribile
furchtbar – terribile
sich auslöschen – estinguersi
zerschlagen – distruggere
wegwerfen – buttare via
das Erbrechen – liberazione (qui, letterario)
irrsinnig – pazzo
verdorben – guastato pp. di verderben
der Leib – corpo
erschlafft – indebolito
mißbraucht – sciupato
zerstücken – fare a brandelli

Con viso contratto fissava l'acqua, vide il suo volto riflesso e sputò. In profonda stanchezza staccò il braccio dal tronco dell'albero e si girò un po', per lasciarsi cadere dritto, per andare finalmente giù. Cadde, con gli occhi chiusi, incontro alla morte.
Allora vibrò da lontani angoli della sua anima, dalle lontananze (lett. i passati)  della sua stanca vita un rumore. Era una parola, una sillaba, che lui senza rendersene conto  diceva fra se e se con voce cantilenante, l’antica parola di inizio e di fine di tutte le preghiere bramine, il sacro 'Om', che significava qualcosa come 'la perfezione' o 'il compimento'. E nell’attimo in cui il suono 'Om' toccò l’orecchio di Siddharta, la sua anima assopita si svegliò improvvisamente, e capì la stoltezza del suo gesto.

verzerrt – contratto
senkrecht – verticale
auszucken – vibrare
entlegen – lontano, distante
das Volkommene – perfezione
Die Vollendung – compimento
Die Torheit – stoltezza

(traduzione a cura di Sara Di Gaspero)

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