lunedì 26 dicembre 2011

Traduzione trama "Siddharta"

Ecco la traduzione corretta della trama di Siddharta a pagg. 265-266 di Literaturstunde:

Siddharta, il figlio di un Bramino, lascia la casa paterna con il suo amico Govinda. Né  (weder) dai Samani, presso i quali si dedica alla meditazione, né (noch) presso Buddha, di cui Govinda diventa discepolo,  Siddharta trova la liberazione e la conoscenza di sé. Per questo lui lascia il suo amico, tutti gli insegnanti e va da solo per la sua strada. Per anni rimane in una città e qui incontra la bella cortigiana Kamala, che diventa la sua amante, e il ricco mercante Kamaswami, che lo prende come aiutante. Lui guadagna ricchezza e stima, ma questa vita gli appare senza valore e insensata. Preso da profonda nostalgia, torna al grande fiume. Quando lui si vuole buttare sente la voce misteriosa del fiume, il sacro “Om”, parola iniziale e finale di tutte le preghiere bramine. Così capisce la sciocchezza del suo comportamento. Come aiutante del traghettatore Vasudeva, Siddharta impara dal fiume tutti i misteri della vita umana, ma lui deve sopportare ancora molto: Kamala muore nelle sue braccia e il loro figlio rifiuta caparbiamente suo padre. Siddharta sente lo stesso profondo dolore che suo padre aveva provato per colpa sua, cerca invano suo figlio e supera quest’ultimo grande dolore con l’aiuto di Vasudeva e del fiume. Siddharta presso il fiume si rende conto che tutto il divenire, sia il dolore che la gioia, scorre in armonia nella musica della vita; lui sente l’insieme, l’unità, l’ “Om”, la perfezione. Lui ha individuato e riconosciuto il vero senso della vita.
Dedicato al pacifista e amico francese Romain Rolland, anche questo romanzo mostra tratti autobiografici. Proprio negli anni in cui l’autore iniziò a scrivere egli si sottopose in Svizzera  presso un amico, un allievo di (Gustav) Jung, a una terapia psicanalitica per superare i problemi che erano sorti in gran parte nella sua infanzia. E’ la stessa strada che percorre anche Siddharta. Questo viaggio interiore è comune alla psicoanalisi, alla meditazione indiana e alla mistica europea. Le domande esistenziali che Siddharta si pone riguardano il senso della vita  - ogni uomo si interroga su ciò. In questo (darin) si trova il motivo principale per il successo eccezionale di questo romanzo.


a cura di Ambra Lanzillotta e controllata dalla prof

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